IL LESSICO DEL “CORRIERE DELLA SERA” DALL’AVVENTO DEL FASCISMO AL 1932.

Il presente lavoro si propone di descrivere, in prospettiva diacronica, il lessico del “Corriere della Sera” dal 1919 al 1932. Si tratta di uno studio volto a rilevare le caratteristiche linguistiche di una delle maggiori testate italiane, in un periodo che si caratterizza per una forte densità di avvenimenti nel panorama politico e sociale peninsulare e, per riflesso, anche linguistico. In particolare, all’interno degli anni presi in esame, assai significativi per la storia del nostro Stato e anche del quotidiano di via Solferino, si possono distinguere due fasi: la prima abbraccia il periodo che va dal 1919, anno di nascita del Fascismo, al 1925, data che vide l’estromissione dei fratelli Albertini dalla gerenza del giornale; la seconda, invece, che comprende gli anni tra il 1925 e il 1932, registra la graduale fascistizzazione della testata che, divenuta proprietà dei fratelli Crespi, era ormai pubblicata sotto il controllo di Palazzo Venezia